giovedì 7 luglio 2011

Bioelettricità microbica: una frontiera per la produzione di energia elettrica?

Non è tanto recente la scoperta di microrganismi elettrogenici, capaci cioè di produrre energia elettrica mediante trasferimento diretto di elettroni da una biomassa o da altra matrice organica a degli elettrodi, tuttavia è solo da qualche anno che i ricercatori si sono dedicati con particolare interesse a questo settore.
Tra i più importanti batteri elettrogenici si trovano il genere Geobacter e il genere Rhodoferax che vivono nel suolo o nei fanghi marini e che, fermentando in ambiente anaerobio, estraggono elettroni dal substrato cedendoli poi ad accettori extracellulari. È su questo principio che funzionano le pile biologiche dette MFC: Microbial Fuel Cells.
Di questo e delle possibilità di sfruttamento di questi batteri, si parlerà al simposio “Bio-elettricità microbica” il prossimo 8 maggio presso Aula Magna del Polo Scientifico e Tecnologico dell’Università di Firenze (via Bernardini, 3 – Sesto Fiorentino), presentanto i risultati preliminari del pogetto sviluppato dall’Università di Firenze in collaborazione con il Cra, Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura.





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