mercoledì 22 dicembre 2010

Scie chimiche e bioelettricità

Molti studiosi e testimoni del fenomeno "scie chimiche" hanno constatato che le attività di aerosol clandestino si intensificano in concomitanza con il plenilunio. Nonostante sia forse poco corretto individuare dei periodi in cui le irrorazioni diventano più frequenti, poiché, semmai, ci si potrebbe riferire a rari giorni in cui i voli si diradano un po', è vero che si assiste ad un incremento nel numero delle scie, soprattutto notturne, durante la luna piena.

Visto che, come è ormai arcinoto, le chemtrails sono un'operazione criminale a 360 gradi, è evidente che ogni programma riferito ad esse, rivela intenti distruttivi. Questo vale naturalmente anche per le scie che offuscano la luce lunare.

Due scienziati statunitensi dell'Università di Yale, già negli anni ‘60 del XX secolo, i professori Leonard Ravitz e Richard Barr, individuarono una correlazione tra il plenilunio e la crescita dei vegetali. Ravitz e Barr sono gli studiosi del fenomeno che va sotto il nome di bioelettricità (cioè elettricità biologica), manifestazione costituita dagli impulsi emessi da tutti gli esseri viventi: dai batteri alle piante, dagli animali agli uomini. Questi impulsi hanno un ruolo importantissimo nei processi organici.[1] I due esperti misurarono la bioelettricità nelle piante, servendosi di apparecchiature capaci di rilevare anche le più deboli variazioni. Essi notarono che, ogni quattro settimane, la tensione bioelettrica aumentava: appunto durante il plenilunio! E' dunque la luce riflessa del satellite a provocare questo fenomeno e ad influire, di conseguenza, sulla crescita dei vegetali. La luna piena favorisce pure la germinazione delle sementi.[2]

Da quanto assodato dai due studiosi, si evince che le operazioni chimico-biologiche sono una vera e propria aggressione nei confronti dell'agricoltura, già prostrata dai cambiamenti climatici di origine artificiale, dal depauperamento dei terreni, dalla sempre maggiore diffusione delle colture geneticamente modificate, dall'aggressione di virus e batteri etc. Controllare l'agricoltura significa controllare la produzione di cibo e quindi tenere in pugno l'umanità.
[1] La bioelettricità o elettricità animale fu scoperta da Luigi Galvani (Bologna 1737 -1798) fisiologo, fisico ed anatomista italiano, ricordato, assieme al suo contemporaneo, Alessandro Volta, per gli studi pionieristici sull'elettricità. La bioelettricità è l’insieme dei fenomeni elettrici che si producono nella materia vivente e che sono riconducibili a differenze di potenziale tra l'interno e l'esterno della cellula oppure tra interi distretti organici quali i muscoli, il cuore, l'encefalo, le pareti assorbenti dell'intestino, l'apparato tubulare del rene, le formazioni nervose centrali e periferiche etc. I fenomeni bioelettrici sono particolarmente appariscenti in alcune specie di Pesci nei quali sono presenti organi capaci di generare campi elettrici di notevole potenziale.

[2] Tralasciamo qui molti altri aspetti, anche non convenzionali, che legano la Luna ai bioritmi ed alla vita sulla Terra.




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