lunedì 16 maggio 2011

Contestare le bollette dell'elettricità

L'azienda dell'energia elettrica vi ha mandato una bolletta con troppi zeri?
Vi hanno staccato la luce senza alcun motivo apparente e nonostante le proteste siete ancora al buio? Avete accettato, senza esserne consapevoli, una proposta commerciale che non volevate e che, tra l'altro, non si è rivelata per niente conveniente? Ecco come far valere i vostri diritti.
Bolletta elettrica sbagliata: come reclamare
Vi arriva una bolletta dell'elettricità con qualche zero di troppo? Per prima cosa dovete contestare la cifra inesatta con un reclamo scritto all'azienda che vi fornisce il servizio. Il fornitore è tenuto ad inviare una risposta, entro 40 giorni, con l'esito degli accertamenti effettuati (si chiama "obbligo di risposta motivata") e l'eventuale dettaglio del calcolo effettuato per la rettifica. Se l'errore di fatturazione è riconosciuto dall'azienda, il cliente ha diritto, entro 90 giorni, all'accredito della somma addebitata per errore (in bolletta o direttamente con assegno circolare o su conto corrente). Se i tempi del rimborso si allungano, il venditore dovrà risarcire il cliente con 20 euro (se il rimborso è effettuato entro i 180 giorni), con 40 euro (tra i 180 e i 270 giorni) o 60 euro (oltre i 270 giorni).

Quando segnalare il disservizio elettrico all'Authority
Se nonostante i reclami e le segnalazioni sui livelli qualitativi e tariffari, il venditore del servizio non fornisce risposte soddisfacenti, o non le fornisce affatto, i clienti possono rivolgersi all'Autorità per l'energia elettrica e il gas, un organismo indipendente che regola e controlla i settori dell'energia elettrica e del gas. In situazioni di pericolo e danni gravi, il reclamo può essere presentato contemporaneamente al fornitore e all'Autorità. La segnalazione va inviata allo Sportello per il consumatore di energia c/o Acquirente Unico, via Guidubaldo Del Monte 72, 00197 Roma, oppure via fax all'800 185 025 o via email (reclami.sportello@acquirenteunico.it).
L'intervento dell'Autorità, però, oltre ad essere piuttosto lungo, può condurre solo a una multa nei confronti del fornitore del servizio. Per il risarcimento dei danni subiti bisogna rivolgersi all'autorità giudiziaria (giudice di pace, tribunale).


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mercoledì 4 maggio 2011

Biocarburanti per aerei, il 2011 sarà l’anno del primo volo con passeggeri

C’è stato un lungo dibattito, seguito da un gran numero di test, sui biocarburanti. Oltre a quelli che già vengono usati in molte parti del mondo come Stati Uniti e Brasile per i mezzi di terra, è da qualche tempo che si discute dell’opportunità di utilizzarli anche per i mezzi più inquinanti al mondo: gli aerei. Finora, i biocarburanti sono stati relegati ai voli sperimentali, ma il 2011 si apre con un annuncio importante: la compagnia tedesca Lufthansa prevede di lanciare il primo volo al mondo alimentato da biocarburanti con passeggeri a bordo.
la più grande compagnia aerea della Germania, Deutsche Lufthansa AG, ha dichiarato di voler lanciare il primo volo passeggeri al mondo con i biocarburanti il prossimo anno.
La società ha annunciato che un Airbus A321, utilizzato normalmente per i voli giornalieri tra Amburgo Francoforte, sarà alimentato con una miscela di biocarburanti ottenuti al 50% da olio vegetale. I voli inizieranno nel mese di aprile 2011 e continueranno in via sperimentale per sei mesi come parte di uno studio finanziato dal Governo per valutare l’impatto ambientale e sulle prestazioni degli aerei a lungo termine dei biocarburanti.
La compagnia petrolifera finlandese Neste Oil fornirà il carburante, che afferma sia in grado di produrre emissioni di gas ad effetto serra tra il 40 e l’80% in meno rispetto al gas combustibile utilizzato negli aerei classici. Diversi aerei di linea, compresa la statunitense Continental e l’europea KLM, hanno eseguito test dei biocarburanti per un uso futuro, anche se la Lufthansa sarà la prima ad inserire i biocarburanti su regolari voli commerciali. Un importantissimo passo in avanti dell’aviotrasporto civile che potrebbe portare un giorno ad abbattere enormemente le emissioni di gas ad effetto serra provenienti dagli aerei, e che potrebbero avere conseguenze ambientali non indifferenti se venissero utilizzati i biocarburanti di seconda generazione.


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